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Archeologia classica (6cfu)

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Classical Archaeology

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Anno accademico 2023/2024

Codice attività didattica
LET0819
Docente
Marco Serino (Titolare del corso)
Corso di studio
laurea magistrale in Archeologia e Storia antica
Anno
1° anno
Periodo
Secondo semestre
Tipologia
Caratterizzante
Crediti/Valenza
6
SSD attività didattica
L-ANT/07 - archeologia classica
Erogazione
Tradizionale
Lingua
Italiano
Frequenza
Facoltativa
Tipologia esame
Orale
Prerequisiti
Coloro che non abbiano mai frequentato e/o sostenuto moduli di Archeologia Classica dovranno concordare un programma alternativo con il docente.
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Students who have never attended classes of Classical Archaeology should arrange an alternative program with the Professor.
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Sommario insegnamento

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Obiettivi formativi

Il corso si propone di fornire agli studenti una panoramica completa relativa ai principali approcci metodologici utilizzati nell’ambito degli studi iconografici e iconologici nel mondo greco e romano.

Verranno affrontati temi legati alla semiotica e all’antropologia delle immagini, coniugando modelli teorici pertinenti allo studio e all’interpretazione dell’immaginario greco e romano con l’analisi di puntuali casi-studio, anche in relazione ai contesti di rinvenimento connessi alle immagini stesse.

Gli studenti saranno così in grado di leggere le immagini e le strutture iconografiche sottese, sviluppando capacità critiche e abilità di lettura anche rispetto al contesto storico-archeologico, nonché alle comunità che produssero e utilizzarono tali oggetti “parlanti”.

This class aims at providing comprehensive overview of the main methodological approaches applied in iconographic and iconological studies related to the Greek and Roman world. Topics related to semiotics and anthropology of images will be addressed, as well as theoretical models involved in the study and the interpretation of Greek and Roman imagery, according to some specific archaeological contexts.

Students will thus be able to read images and the underlying iconographic structures, developing critical and reading skills, also with respect to the historical and archaeological context, as well as to the ancient communities that produced and used such ‘talking’ objects.

 

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Risultati dell'apprendimento attesi

Attraverso il corso gli studenti saranno tenuti ad acquisire una buona conoscenza dei principali approcci metodologici applicati agli studi iconografici e iconologici sui materiali archeologici di età greca e romana, nonché di sviluppare una buona capacità critica in relazione alla lettura delle immagini, alle più comuni pratiche di comunicazione non-verbale nel mondo classico, e alle loro principali implicazioni semantiche. Inoltre, attraverso gli approfondimenti di alcuni casi-studio selezionati ci si attende che essi sviluppino una piena consapevolezza delle potenzialità offerte da tali approcci, familiarizzando così con la “grammatica” delle immagini nel mondo greco e romano. Inoltre, essi impareranno ad utilizzare uno degli strumenti bibliografici più importanti nel campo degli studi iconografici e iconologici del mondo classico: il LIMC – Lexicon Iconographicum Mythologiae Classicae. Gli studenti potranno altresì acquisire un vocabolario tecnico appropriato, finalizzato a facilitare la comprensione e l’analisi critica della bibliografia (anche in inglese) e dei numerosi strumenti digitali oggi a disposizione per affrontare lo studio delle iconografie antiche. Attraverso la presentazione di un tema iconografico a loro scelta, e grazie a un breve elaborato scritto che produrranno durante o alla fine del corso, essi saranno anche chiamati a sviluppare buone abilità comunicative in relazione ai temi iconografici analizzati durante il corso.

Students will be expected to acquire a good knowledge of the main methodological approaches applied to iconographic and iconological studies in the Greek and Roman world, as well as to develop a good critical ability regarding the reading of ancient images, the most common practices of non-verbal communication in the Classical world, and their main semantic implications. Moreover, through in-depth examinations of selected case-studies, they are expected to develop a full awareness of the potentiality offered by such approaches. Becoming familiar with the “grammar” of images spread in the Greek and Roman world is one of the main goals of this class. They will also learn to use one of the most important bibliographical tools for iconographic and iconological studies related to the Classical world: the LIMC – Lexicon Iconographicum Mythologiae Classicae. Students will also be able to acquire an appropriate vocabulary, aimed at facilitating the understanding and critical analysis of the bibliographical sources (including the English ones) and the many digital tools available today to address the study of ancient iconographies. Through the presentation of a selected iconographic theme, and thanks to a brief essay, they will also be required to develop good communication skills in relation to the iconographic themes analyzed during the course.

 

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Programma

ICONOGRAFIA E ICONOLOGIA NEL MONDO GRECO E ROMANO

  • Introduzione: archeologia, semiotica e antropologia delle immagini
  • Iconografia e Iconologia: princìpi generali
  • Linguaggio figurativo e narrazione: l’approccio strutturale
  • Miti, scene di genere e grammatica delle immagini: segni iconici e struttura narrativa
  • Gesti e comunicazione non-verbale nel mondo classico
  • Ampia casistica relativa alle principali classi di materiali di età greca e romana
  • Immagini e archeologia: l’importanza della “contestualizzazione iconografica”
  • Casi-studio a scelta degli studenti – confronto, discussioni e lavori di gruppo

Sulla base delle competenze maturate e delle preferenze dei singoli studenti si potranno approfondire alcuni particolari aspetti, che potranno essere anche oggetto dell’elaborato finale presentato dallo studente.

ICONOGRAPHY AND ICONOLOGY IN THE GREEK AND ROMAN WORLD

  • Introduction: Archaeology, Semiotics and Anthropology of Images
  • Iconography and Iconology: a General Overview
  • Visual Grammar and Narratives: the Structural Approach
  • Myths, Genre Scenes, and the Grammar of Images: Iconic Signs and Narrative Structure
  • Gestures and Non-Verbal Communication in the Classical world
  • Extensive Case-Studies Related to the Main Classes of Materials in the Greek and Roman world
  • Images and Archaeology: the role of the “Iconographic Contextualization”
  • Case Studies presented by Students, Discussion groups, etc.

Based on the accrued skills and preferences of students, some particular aspects may be explored more in depth, and they may also be the subject of the submitted student’s essay.

 

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Modalità di insegnamento

Gli obiettivi saranno perseguiti attraverso un format misto composto da lezioni frontali e incontri a carattere seminariale. L’insegnamento è strutturato in 36 ore e sarà erogato in lingua italiana.

The goals will be pursued through a mixed format consisting in lectures and seminars. The class consists of 36 teaching-hours and it will be in Italian.

 

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Modalità di verifica dell'apprendimento

L’apprendimento verrà valutato tramite un colloquio orale finale, con domande di verifica – solitamente con immagini a supporto - che verteranno sui temi trattati a lezione e sulle letture assegnate. Gli studenti saranno inoltre tenuti a presentare e discutere le loro ricerche/tesine (5 pagine max) durante le ultime lezioni o, alternativamente, in sede d’esame.

Knowledge acquired will be assessed through an interview – with the support of pictures – that will focus on the topics covered during the class and on the assigned readings. Students will also be required to present and discuss their research/essay (5 pages max) during the final stage of the class or during the exam.

 

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Attività di supporto

Per gli studenti/esse con DSA o disabilità, si prega di prendere visione delle modalità di supporto (https://www.unito.it/servizi/lo-studio/studenti-e-studentesse-con-disabilita) e di accoglienza (https://www.unito.it/accoglienza-studenti-con-disabilita-e-dsa) di Ateneo, ed in particolare delle procedure necessarie per il supporto in sede d’esame (https://www.unito.it/servizi/lo-studio/studenti-e-studentesse-con-disturbi-specifici-di-apprendimento-dsa/supporto).

Studenti e studentesse con DSA sono pregati/e di informare il docente all'inizio del corso, per concordare un percorso di apprendimento personale adatto alle loro esigenze, anche al di là delle misure compensative e dispensative previste per l'esame.

For students with (specific) learning disabilities, please see the webpage related to the University Support (https://www.unito.it/servizi/lo-studio/studenti-e-studentesse-con-disabilita) and accomodation arrangements (https://www.unito.it/accoglienza-studenti-con-disabilita-e-dsa), and in particular the procedures required for the exam support (https://www.unito.it/servizi/lo-studio/studenti-e-studentesse-con-disturbi-specifici-di-apprendimento-dsa/supporto).

Students with (specific) learning disabilities are requested to inform the Professor at the beginning of the course in order to agree on a personal learning path suited to their own needs, even beyond the compensatory tools and dispensatory measures planned for the exam.

 

Testi consigliati e bibliografia

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(A) Letture obbligatorie:

INTRODUZIONE

A1) E. Panofsky, Introduzione, in Studi di iconologia, Einaudi, Torino 1975, pp. 3-38.

A2) M. Barbanera, Iconografia e iconologia, in R. Francovich, D. Manacorda (a cura di), Dizionario di archeologia, Laterza, Roma-Bari 2000, pp. 163-168.

A3) S. Settis, Schemata e Patosformeln fra antichi e moderni, in M.L. Catoni, La comunicazione non verbale nella Grecia antica, Bollati Bolinghieri, Torino 2008, pp. VII-XI.

A4) M.L. Catoni, Introduzione (e) Postilla, in M.L. Catoni, La comunicazione non verbale nella Grecia antica, Bollati Bolinghieri, Torino 2008, pp. 3-15.

MONDO GRECO

A5) M. Schmidt, Iconografia del mito, in S. Settis (a cura di), I Greci, 2.2. Una storia greca, Definizione, Einaudi, Torino 1997, pp. 867-896.

A6) F. Lissarrague, Iconographie grecque: aspects ancien et récents de la recherche, in I. Colpo, I. Favaretto, F. Ghedini (a cura di), Iconografia 2001. Studi sull'immagine antica, Quasar, Roma 2003, pp. 9-14.

A7) C. Bérard, J.-L. Durand, Entrare nel mondo delle immagini, in AA. VV., La città delle immagini, Religione e società nella Grecia antica, Panini, Modena 1986, pp. 19-31.

A8) V. Nizzo, “How to Do Words with Things”: la dimensione verbale della cultura materiale, in M. Osanna, C. Rescigno (a cura di), Pompei e i Greci, Catalogo della Mostra (11 aprile -; 27 novembre 2017), Electa, Milano, pp. 100-111.

A9) M. Stansbury-O’Donnell, Pictorial Narrative in Ancient Greek Art, Cambridge Studies in Classical Art and Iconography, Cambridge 1999, pp. 1-17, 159-190.

A10) M. Seifert, Knowledge and the Production of Meaning: Greek Vase Imagery Reconsidered, in J.M. Barringer, F. Lissarrague (eds.), Images at the Crossroads. Media and Meaning in Greek Art, Edinburgh Leventis Studies, 10, Edinburgh University Press 2022, pp. 57-70.

A11) L. Giuliani, Images and Storytelling, in J.M. Barringer, F. Lissarrague (eds.), Images at the Crossroads. Media and Meaning in Greek Art, Edinburgh Leventis Studies, 10, Edinburgh University Press 2022, pp. 71-90.

A12) C. Isler-Kerényi, Iconographical and Iconological Approaches, in C. Marconi (a cura di), Greek and Roman Art and Architecture, Oxford 2015, pp. 557-578.

A13) D. Paleothodoros, Ancient Greek vase iconography: theories and practice, in Pharos, Journal of the Netherlands Institute at Athens, 22, 1, 2016, pp. 49-72.

MONDO ROMANO

A14) T. Hoelscher, Il linguaggio dell’arte romana. Un sistema semantico, pp. 3-20, 49-92, 101-120.

A15) P. Zanker, B. C. Ewald, Vivere con i miti, L’iconografia dei sarcofagi romani, Torino, Bollati Boringhieri, 2008: pp. 28-61.

A16) Dieci temi iconografici a scelta tra i venti proposti in P. Zanker, B. C. Ewald, Vivere con i miti, L’iconografia dei sarcofagi romani, Torino, Bollati Boringhieri, 2008: Achille: pp. 279-288; Adone: pp. 288-294; Alcesti: pp. 294-297; Atteone: pp. 298-301; Bellerofonte: pp. 301-304; Dioniso: pp. 304-316; Endimione: pp. 316-325; Esseri marini: pp. 325-331; Fetonte: pp. 331-333; Iliupersis: pp. 333-336; Ippolito: pp. 336-340; Leucippidi: pp. 341-344; Medea e Creusa: pp. 344-349; Meleagro: pp. 349-357; Niobidi: pp. 357-361; Oreste: pp. 361-366; Pelope: pp. 366-369; Persefone: pp. 369-373; Protesilao: pp. 374-376; Teseo: pp. 377-380.

(B) Una lettura a scelta tra:

B1) C. Masseria, M. Torelli, Il mito all'alba di una colonia greca. Il programma figurativo delle metope dell'Heraion alla foce del Sele, in F.H. Massa Pairault (a cura di), Le mythe grec dans l'italie antique, Ecole française de Rome, 253, Roma 1999, pp. 205-253.

B2) E. Lissi Caronna, C. Sabbione, L. Vlad Borrelli (a cura di), I pinakes di Locri Epizefiri, Musei di Reggio Calabria e di Locri, I, 2, Atti e Memorie della Società Magna Grecia, Roma 1999, pp. 207-267.

B3) M. Torelli, Le strategie di Kleitias, Electa, Milano 2007, pp. 8-47.

(C) Una lettura a scelta tra:

C1) V. Dasen, The Fabric of Myth in Ancient Glyptic, in J.M. Barringer, F. Lissarrague (eds.), Images at the Crossroads. Media and Meaning in Greek Art, Edinburgh Leventis Studies, 10, Edinburgh University Press 2022, pp. 223-242.

C2) F. de Callatay, Greek Coin Iconography in Context: Eight Specificities that Differentiate Them from Other Visual Media, in J.M. Barringer, F. Lissarrague (eds.), Images at the Crossroads. Media and Meaning in Greek Art, Edinburgh Leventis Studies, 10, Edinburgh University Press 2022, pp. 243-256.

C3) A. Stewart, Paragone? Xenophon, Sokrates, and Quintilian on Greek Painting and Sculpture, in J.M. Barringer, F. Lissarrague (eds.), Images at the Crossroads. Media and Meaning in Greek Art, Edinburgh Leventis Studies, 10, Edinburgh University Press 2022, pp. 257-279.

C4) A. Muller, Greek Archaic Figurative Terracottas: From Identification to Function, in J.M. Barringer, F. Lissarrague (eds.), Images at the Crossroads. Media and Meaning in Greek Art, Edinburgh Leventis Studies, 10, Edinburgh University Press 2022, pp. 332-345.

(D) Una lettura a scelta tra:

D1) L. Cerchiai, Capua, il caso della tomba detta di Brygos, in Ostraka 6, 1, 1997, pp. 129-134.

D2) M. Serino, Il cratere a calice con Marsia e Olimpo a Nostell Priory. Influenze stesicoree nella produzione della bottega del Pittore di Himera, in Orizzonti XIV, 2013, pp. 83-91.

D3) M. Serino, Eracle a Himera. Per un’analisi iconografica di uno skyphos proto-siceliota proveniente dall’abitato sul pianoro, in Quaderni di Archeologia, Università di Messina, Nuova Serie, 4, pp. 9-32.

D4) M. Serino, Indizi di ritualità nuziale in abitato. Una proposta di ricontestualizzazione iconografica per i prodotti della bottega del Pittore di Himera, in Orizzonti XVII, 2016, pp. 35-52.

(E) Una lettura a scelta tra:

E1) T. Hoelscher, Forme di stile tra comunicazione e habitus, in Augusto. La costruzione del principato, Roma 2017, pp. 63-86.

E2) A. Bencze, Comunicazione per racconto e per immagine simbolica: modi di lettura dei rilievi narrativi dei sarcofagi romani di età imperiale e tardoantica, in Atti dell’Accademia nazionale dei Lincei, Classe di scienze morali, storiche e filologiche, Rendiconti, s. 9, 28, 2017, pp. 327-351.

E3) P. Zanker, B. C. Ewald, Vivere con i miti, L’iconografia dei sarcofagi romani, Torino, Bollati Boringhieri, 2008: pp. 63-90 (27) oppure pp. 90-115 (25) oppure pp. 117-146 (29) oppure pp. 179-215 (36), oppure pp. 216-241.

 

(A) Mandatory Readings:

INTRODUCTION

A1) E. Panofsky, Introduzione, in Studi di iconologia, Einaudi, Torino 1975, 3-38.

A2) M. Barbanera, Iconografia e iconologia, in R. Francovich, D. Manacorda (a cura di), Dizionario di archeologia, Laterza, Roma-Bari 2000, 163-168.

A3) S. Settis, Schemata e Patosformeln fra antichi e moderni, in M.L. Catoni, La comunicazione non verbale nella Grecia antica, Bollati Bolinghieri, Torino 2008, VII-XI.

A4) M.L. Catoni, Introduzione (e) Postilla, in M.L. Catoni, La comunicazione non verbale nella Grecia antica, Bollati Bolinghieri, Torino 2008, 3-15.

GREEK WORLD

A5) M. Schmidt, Iconografia del mito, in S. Settis (a cura di), I Greci, 2.2. Una storia greca, Definizione, Einaudi, Torino 1997, 867-896.

A6) F. Lissarrague, Iconographie grecque: aspects ancien et récents de la recherche, in I. Colpo, I. Favaretto, F. Ghedini (a cura di), Iconografia 2001. Studi sull'immagine antica, Quasar, Roma 2003, 9-14.

A7) C. Bérard, J.-L. Durand, Entrare nel mondo delle immagini, in AA. VV., La città delle immagini, Religione e società nella Grecia antica, Panini, Modena 1986, 19-31.

A8) V. Nizzo, “How to Do Words with Things”: la dimensione verbale della cultura materiale, in M. Osanna, C. Rescigno (a cura di), Pompei e i Greci, Catalogo della Mostra (11 aprile -; 27 novembre 2017), Electa, Milano, 100-111.

A9) M. Stansbury-O’Donnell, Pictorial Narrative in Ancient Greek Art, Cambridge Studies in Classical Art and Iconography, Cambridge 1999, 1-17, 159-190.

A10) M. Seifert, Knowledge and the Production of Meaning: Greek Vase Imagery Reconsidered, in J.M. Barringer, F. Lissarrague (eds.), Images at the Crossroads. Media and Meaning in Greek Art, Edinburgh Leventis Studies, 10, Edinburgh University Press 2022, 57-70.

A11) L. Giuliani, Images and Storytelling, in J.M. Barringer, F. Lissarrague (eds.), Images at the Crossroads. Media and Meaning in Greek Art, Edinburgh Leventis Studies, 10, Edinburgh University Press 2022, 71-90.

A12) C. Isler-Kerényi, Iconographical and Iconological Approaches, in C. Marconi (a cura di), Greek and Roman Art and Architecture, Oxford 2015, 557-578.

A13) D. Paleothodoros, Ancient Greek vase iconography: theories and practice, in Pharos, Journal of the Netherlands Institute at Athens, 22, 1, 2016, 49-72.

ROMAN WORLD

A14) T. Hoelscher, Il linguaggio dell’arte romana. Un sistema semantico, 3-20, 49-92, 101-120.

A15) P. Zanker, B. C. Ewald, Vivere con i miti, L’iconografia dei sarcofagi romani, Torino, Bollati Boringhieri, 2008: 28-61.

A16) Ten (10) iconographic themes can be chosen from the following ones: in P. Zanker, B. C. Ewald, Vivere con i miti, L’iconografia dei sarcofagi romani, Torino, Bollati Boringhieri, 2008: Achille: 279-288; Adone: 288-294; Alcesti: 294-297; Atteone: 298-301; Bellerofonte: 301-304; Dioniso: 304-316; Endimione: 316-325; Esseri marini: 325-331; Fetonte: 331-333; Iliupersis: 333-336; Ippolito: 336-340; Leucippidi: 341-344; Medea e Creusa: 344-349; Meleagro: 349-357; Niobidi: 357-361; Oreste: 361-366; Pelope: 366-369; Persefone: 369-373; Protesilao: 374-376; Teseo: 377-380.

(B) One (1) reading from:

B1) C. Masseria, M. Torelli, Il mito all'alba di una colonia greca. Il programma figurativo delle metope dell'Heraion alla foce del Sele, in F.H. Massa Pairault (a cura di), Le mythe grec dans l'italie antique, Ecole française de Rome, 253, Roma 1999, 205-253.

B2) E. Lissi Caronna, C. Sabbione, L. Vlad Borrelli (a cura di), I pinakes di Locri Epizefiri, Musei di Reggio Calabria e di Locri, I, 2, Atti e Memorie della Società Magna Grecia, Roma 1999, 207-267.

B3) M. Torelli, Le strategie di Kleitias, Electa, Milano 2007, 8-47.

(C) One (1) reading from:

C1) V. Dasen, The Fabric of Myth in Ancient Glyptic, in J.M. Barringer, F. Lissarrague (eds.), Images at the Crossroads. Media and Meaning in Greek Art, Edinburgh Leventis Studies, 10, Edinburgh University Press 2022, 223-242.

C2) F. de Catallay, Greek Coin Iconography in Context: Eight Specificities that Differentiate Them from Other Visual Media, in J.M. Barringer, F. Lissarrague (eds.), Images at the Crossroads. Media and Meaning in Greek Art, Edinburgh Leventis Studies, 10, Edinburgh University Press 2022, 243-256.

C3) A. Stewart, Paragone? Xenophon, Sokrates, and Quintilian on Greek Painting and Sculpture, in J.M. Barringer, F. Lissarrague (eds.), Images at the Crossroads. Media and Meaning in Greek Art, Edinburgh Leventis Studies, 10, Edinburgh University Press 2022, 257-279.

C4) A. Muller, Greek Archaic Figurative Terracottas: From Identification to Function, in J.M. Barringer, F. Lissarrague (eds.), Images at the Crossroads. Media and Meaning in Greek Art, Edinburgh Leventis Studies, 10, Edinburgh University Press 2022, 332-345.

(D) One (1) reading from:

D1) L. Cerchiai, Capua, il caso della tomba detta di Brygos, in Ostraka 6, 1, 1997, 129-134.

D2) M. Serino, Il cratere a calice con Marsia e Olimpo a Nostell Priory. Influenze stesicoree nella produzione della bottega del Pittore di Himera, in Orizzonti XIV, 2013, 83-91.

D3) M. Serino, Eracle a Himera. Per un’analisi iconografica di uno skyphos proto-siceliota proveniente dall’abitato sul pianoro, in Quaderni di Archeologia, Università di Messina, Nuova Serie, 4, 9-32.

D4) M. Serino, Indizi di ritualità nuziale in abitato. Una proposta di ricontestualizzazione iconografica per i prodotti della bottega del Pittore di Himera, in Orizzonti XVII, 2016, 35-52.

(E) One (1) reading from:

E1) T. Hoelscher, Forme di stile tra comunicazione e habitus, in Augusto. La costruzione del principato, Roma 2017, 63-86.

E2) A. Bencze, Comunicazione per racconto e per immagine simbolica: modi di lettura dei rilievi narrativi dei sarcofagi romani di età imperiale e tardoantica, in Atti dell’Accademia nazionale dei Lincei, Classe di scienze morali, storiche e filologiche, Rendiconti, s. 9, 28, 2017, 327-351.

E3) P. Zanker, B. C. Ewald, Vivere con i miti, L’iconografia dei sarcofagi romani, Torino, Bollati Boringhieri, 2008: 63-90 (27) or 90-115 (25) or 117-146 (29) or 179-215 (36), or 216-241.

 

 



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Note

È possibile sostenere l’esame sia in lingua italiana sia in lingua inglese.

A chi è impossibilitato a frequentare le lezioni in presenza, è previsto un programma alternativo da concordare con il docente. Il docente resta inoltre a disposizione per supporto allo studio durante l’orario di ricevimento.

Il corso tratterà, tra gli altri, anche di temi iconografici legati al progetto A.G.A.T.H.O.C.L.E.S. (Marie Sklodowska-Curie IF) (https://frida.unito.it/wn_pages/contenuti.php/441_studio-del-passato-dellumanit/585_agathocles-i-gesti-degli-artigiani-sui-vasi-a-figure-rosse-di-magna-grecia-e-sicilia/) e si pone come uno strumento di disseminazione dei temi e dei risultati della ricerca in corso.

È prevista lo svolgimento di ricerche bibliografiche mirate, da svolgersi su importanti strumenti cartacei. Fra tutti, il LIMC – Lexicon Iconographicum Mythologiae Classicae – presente e disponibile alla consultazione a Torino, presso la Biblioteca Nazionale Universitaria.

Il materiale bibliografico (si veda sopra, sezioni A-B-C-D-E) sarà reso disponibile in formato digitale sul Moodle del corso, e fruibile dagli studenti iscritti.

It will be possible to take the exam either in Italian or in English.

This class is part of the A.G.A.T.H.O.C.L.E.S. project (Marie Sklodowska-Curie IF) (see on Frida: (https://frida.unito.it/wn_pages/contenuti.php/441_studio-del-passato-dellumanit/585_agathocles-i-gesti-degli-artigiani-sui-vasi-a-figure-rosse-di-magna-grecia-e-sicilia/) and represents a central tool for the dissemination of the research methodology and its results.

Bibliographical research on printed books and volumes will be required; among all, the LIMC - Lexicon Iconographicum Mythologiae Classicae – will be used as one of the main bibliographical sources. It is available for consultation in Turin, at the National University Library.

The bibliography mentioned (see above, sections A-B-C-D-E) will be available in digital format on the Moodle.

 

Oggetto:

Insegnamenti che mutuano questo insegnamento

Registrazione
  • Aperta
    Apertura registrazione
    01/09/2023 alle ore 08:00
    Chiusura registrazione
    29/06/2024 alle ore 20:00
    Oggetto:
    Ultimo aggiornamento: 15/02/2024 14:25

    Location: https://archeologia.campusnet.unito.it/robots.html
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