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Scavo di Seleucia al Tigri | Iraq

 

Seleucia11.jpgProgetto: gli scavi di Seleucia al Tigri hanno dato l’avvio nel 1963 alla ricerca sistematica sul terreno italiana in Iraq. Si tratta del progetto di più lungo termine ad oggi attivo. Già indagato da una missione statunitense negli anni ’30 del secolo scorso è poi stato investigato da una missione torinese del CRAST e, oggi, anche di UniTO.
Si tratta del sito più importante per l’ellenismo in Oriente. Capitale orientale dell’impero seleucide e centro nevralgico delle vie connettive che collegavano il Mediterraneo alla Cina. Per dimensioni, ricorrenza nelle fonti, peso politico e culturale, Seleucia è paragonabile a Alessandria, Roma e Antiochia. Diversamente dalle sue controparti, Seleucia non rivela però occupazioni posteriori al II secolo d.C. Il sito si estende per quasi 700 ettari lungo il corso del Tigri. Gli scavi torinesi si concentrano nelle aree pubbliche, dove sono già stati riportati alla luce il teatro, gli archivi e la stoa. La missione si caratterizza per una forte interdisciplinarità.

Sito web dello scavo
Referenti scientifici:
Carlo Lippolis  Vito Messina
Località: Tell ‘Umar, Baghdad (Iraq)
Periodo: autunno e primavera
Come partecipare: la partecipazione è riservata ai laureandi di II livello in Archeologia e Storia dell’Arte Iranica e Archeologia e Storia dell’Arte del Vicino Oriente antico e ai laureandi di III livello (Scuola di Specializzazione in Beni Archeologici) del curriculum orientale. Il corso sulla sicurezza è obbligatorio.
Per informazioni e iscrizioni scrivere a: carlo.lippolis@unito.it    vito.messina@unito.it

Ultimo aggiornamento: 03/08/2022 12:06

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