Vai al contenuto principale
Oggetto:
Oggetto:

Archeologia dei Popoli Nomadi nel Medioevo

Oggetto:

Archaeology of the Nomadic Peoples in the Middle Ages

Oggetto:

Anno accademico 2016/2017

Codice dell'attività didattica
-
Docente
Paolo de Vingo (Titolare del corso)
Insegnamento integrato
Corso di studi
laurea magistrale in Archeologia e Storia antica
Anno
1° anno
Periodo didattico
Secondo semestre
Tipologia
Caratterizzante
Crediti/Valenza
6
SSD dell'attività didattica
L-ANT/08 - archeologia cristiana e medievale
Modalità di erogazione
Tradizionale
Lingua di insegnamento
Italiano
Modalità di frequenza
Facoltativa
Tipologia d'esame
Orale
Prerequisiti
Nessuno
Oggetto:

Sommario insegnamento

Oggetto:

Obiettivi formativi

Questo modulo di studi, inserito perfettamente in un rinnovato interesse sulle popolazioni nomadi medievali, è rivolto allo studio della vita di queste gentes prima delle Grandi Migrazioni dei Popoli (a noi convenzionalmente note come «invasioni barbariche») che le portarono a relazionarsi in modo sempre più continuo con le autorità romane e agli sviluppi che esse conobbero in seguito dopo la fine del controllo politico romano nel Mediterrraneo occidentale. Il modulo è predisposto per analizzare in modo scientifico e stimolante una materia molto vasta e complessa, volendo contribuire a diffondere negli studenti un interesse particolare per le fasi altomedievali «barbariche» che, pur avendo conosciuto recenti progressi, risultano ancora relativamente poco studiate rispetto ad altre epoche storiche.

This study module, which so adequately reflects the renewed interest in medieval nomadic peoples, aims at studying the life of these gentes prior to the Great Migration of Peoples (by convention known as the «barbarian invasions») that led to increasingly greater interaction with the Roman authorities and to constant development following the end of Roman political control in the western Mediterranean. The module is designed to analyse a very extensive and complex subject in a scientific and stimulating manner so as to cultivate in students a particular interest in the early medieval «barbarian» phases which, despite recent progress, are still not as comprehensively studied as other historical periods.

Oggetto:

Risultati dell'apprendimento attesi

Al termine del modulo gli studenti avranno acquisito una conoscenza di base di una disciplina sostanzialmente nuova nel panorama culturale universitario italiano con la possibilità di giungere ad ulteriori approfondimenti con il conseguimento di borse di studio estere presso organismi di ricerca internazionali e di elaborare conseguentemente linee di ricerca originali. Il modulo fornirà agli studenti le competenze necessarie per affrontare lo studio di importanti contesti archeologici europei coniugati con una approfondita conoscenza storica degli avvenimenti di riferimento, appartenenti a epoche e ad aree territoriali che gli studenti avranno imparato a conoscere grazie alle lezioni frontali e a tutte le attività formative previste dal modulo di insegnamento.

At the end of the module students will have acquired basic knowledge of a rather new discipline within the Italian university cultural scenario and will be given the opportunity to acquire additional information to obtain foreign scholarships with international research bodies and thus develop original lines of research. The module will provide students with the skills necessary to study important European archaeological contexts based on in-depth historical knowledge of important events relative to periods and areas that students will have learned through classroom lessons and planned training activities.

Oggetto:

Modalità di insegnamento

Lezioni della durata di due ore ciascuna per un totale complessivo di 36 ore (6 CFU) svolte in aula con proiezioni multimediali. Sono previsti seminari tematici di approfondimento dei singoli argomenti presentati nel modulo.

Classroom lessons (two hours each) for a total of 36 hours (6 CFU – Italian university credits) with use of a multimedia projector. There will also be lessons theme-based seminars on the individual subjects presented in the module.

Oggetto:

Modalità di verifica dell'apprendimento

Conoscenze e capacità acquisite saranno accertate mediante una verifica orale con domande che potranno utilizzare planimetrie e immagini. La preparazione sarà considerata adeguata (con votazione espressa in trentesimi) se lo studente dimostrerà di illustrare in modo corretto, usando una terminologia adeguata, gli argomenti presentati sui testi e saprà presentare in modo autonomo stili, opere ed iconografie, riconoscendo o istituendo rapporti e collegamenti di interdipendenza e riuscendo a inserirle nei rispettivi periodi, negli ambiti e nei corretti centri di riferimento.

The acquired knowledge and skills will be verified by means of an oral examination with questions that may include the use of plans and images. The preparation will be considered adequate (with marks based out of a total of thirty points) if students are able to correctly illustrate, using adequate terminology, the subjects presented in the texts, and independently present styles, works and iconography, identifying or establishing relational interconnections and successfully inserting them into the respective periods, environments and correct production centres.

Oggetto:

Programma

La nostra conoscenza dell’indistinta galassia di popolazioni nomadi e seminomadi che vivevano oltre il lungo limes renano-danubiano, e che le autorità romane erano solite comprendere nella generica denominazione di «barbari», è rimasta per lungo tempo imprecisa. Questo sia perché mancano le testimonianze provenienti dalle aree interne euroasiatiche, dove la cultura era quasi esclusivamente orale e non ha lasciato tracce scritte, sia perché il tipo d’immagine a noi pervenuto è quello prodotto dalle fonti romane, le quali ne offrono una rappresentazione parziale e comunque deformata dal sostanziale disprezzo manifestato per quelle genti da una civiltà che si sentiva notevolmente superiore. Solo negli ultimi anni i risultati delle ricerche hanno saputo restituire un quadro più corretto e dettagliato del cosiddetto «Barbaricum», muovendo da un rinnovamento metodologico caratterizzato da un uso costante dei dati archeologici e utilizzando categorie interpretative e modelli di studio desunti da altri settori disciplinari (antropologia culturale). Questa disciplina ha determinato un ampia riflessione storiografica sui processi di etnogenesi delle tribù «barbare», nuova chiave di lettura dei modi di formazione e di definizione  identitaria delle gentes tardoantiche e altomedievali. Questo complesso di studi ha consentito di apprezzare meglio l’autentica natura e l’eterogeneità, delle differenti etnie, nelle loro varie forme di organizzazione sociale, politica ed economica, nelle scelte insediative, nelle espressioni culturali e nei rapporti con il mondo romano, che non appaiono di semplice contrapposizione, ma si mostrano invece molto più articolati di quanto convenzionalmente si è sempre ritenuto. Di conseguenza il modulo si orienterà nello studio delle società nomadi semplici (unne, avare e mongole) a quelle più complesse (turche, ungare) nelle forme insediative ed in quelle della alimentazione, nelle armi e negli utensili della vita quotidiana, per conoscere ed approfondire le componenti della culturale materiale nomade ed in modo particolare per esaminare quali furono le conseguenze dei contatti tra popolazioni germaniche e Popoli delle Steppe prima sul mondo tardoromano e bizantino e poi su quello medievale.

Our knowledge of the indistinct myriad of nomadic and semi-nomadic peoples who lived beyond the extensive Rhine-Danubian limes and that the Roman authorities usually encompassed within the generic term «barbarians», has remained imprecise for quite some time. This is due to a lack of evidence from the Eurasian inland areas, where cultural traditions were almost exclusively oral by nature and hence left no written traces, and because the image handed down to us is based on Roman sources, which offer a partial representation that, in any case, is distorted by the substantial disdain toward such people of a civilisation that considered itself as significantly superior. It is only in recent years that research has led to a more correct and detailed framework of the so-called «Barbaricum», moving from a methodological renewal characterised by a constant use of the archaeological data to the use of interpretative categories and study models derived from sectors of other disciplines (cultural anthropology). This generated extensive historiographic reflection about the ethnogenetic processes of the «barbarian» tribes, a new means of interpreting how an identity of the Late Antique and early medieval gentes was formed and defined. These studies have helped to enhance awareness of the authenticity and heterogeneity of the various tribes with regard to their various social, political and economic organisational forms, settlement choices, cultural expressions and relationships with the Roman world that instead of a mere opposition, would seem to be much more complex than what was conventionally considered. As a consequence, the module is designed to study simple nomadic societies (Huns, Avars and Mongols) and complex ones (Turks, Hungarians) in terms of settlement forms and diet, weapons and everyday tools, to become more familiar with and fully understand the components of the nomadic material culture and, in particular, to examine the effects of the contacts between Germanic populations and those from the Steppes first on the Late Roman and Byzantine world and then on the medieval one.

Testi consigliati e bibliografia

Oggetto:

E. James, I Barbari, Bologna, 2009.

P. Heather, L’impero e i Barbari. Le grandi migrazioni e la nascita dell’Europa, Milano, 2010.

P. de Vingo, Shifting populations in Late Antiquity. Germanic populations, Nomads and the transformation of the Pannonian Limes, in Acta Archaeologica Academiae Scientiarum Hungaricae, 61.1, 2010, pp. 261-282.

P. de Vingo, Il periodo delle Grandi Migrazioni tra storia e archeologia, in Ori dei Cavalieri delle Steppe, a cura di G.L. Bonora, F. Marzatico, Collezioni dai Musei dell’Ucraina, Milano, 2007, pp. 288-299.

Gli antichi Ungari. Nascita di una nazione, Catalogo della Mostra, Milano, 1988.

L’oro degli Àvari. Popolo delle steppe in Europa, Catalogo della Mostra, Milano, 2000.

T. Stickler, Gli Unni, Bologna, 2009.

M. Rouche, Attila, Roma, 2009.

C. Kelly, Attila e la caduta di Roma, Udine, 2009.

I. Bóna, Das Hunnen Reich, Budapest, 1991.

Dschingis Khan und Seine Erben. Das Weltreich der Mongolen, München, 2005.

T. Stickler, Die Hunnen, München, 2007.

M. Rouche, Attila. La violence nomade, Paris, 2009.

C. Kelly, Attila the Hun: Barbarian Terror and the Fall of the Roman Empire, Oxford, 2009.

E. James, Europe’s Barbarians. AD 200-600, Oxford, 2009.

SteppenKrieger. Reiternomaden des 7. – 14. Jahrhunderts der Mongolei, Bonn, 2012.

Thesaurus Avarorum, Archaeological Studies in Honour of Eva Garam, edited by T. Vida, Budapest, 2012.



Oggetto:

Orario lezioni

GiorniOreAula
Lunedì10:00 - 12:00Aula 12 Palazzo Nuovo - Piano primo
Martedì10:00 - 12:00Aula 12 Palazzo Nuovo - Piano primo
Mercoledì10:00 - 12:00Aula 12 Palazzo Nuovo - Piano primo

Lezioni: dal 24/04/2017 al 07/06/2017

Oggetto:

Note

Sono previsti seminari di approfondimento sulle tradizioni, sulla cultura e sulle tecniche di combattimento delle popolazioni nomadi. Verranno segnalate infine, in base agli interessi dei singoli studenti, Università europee (Budapest, Szeged, Berlino e Bonn) dove sia possibile svolgere programmi ERASMUS con moduli didattici nei quali questa materia sia insegnata con programmi di apprendimento specifici.

Students will be given the opportunity to attend advanced study seminars on the traditions, culture and battle techniques of the nomadic peoples. Finally, based on their specific interests, students will be referred to European universities (Budapest, Szeged, Berlin and Bonn) offering ERASMUS programmes that use specific learning modules to teach this subject.

Oggetto:
Ultimo aggiornamento: 20/05/2016 09:23

Location: https://archeologia.campusnet.unito.it/robots.html
Non cliccare qui!