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Archeologia e storia dell'arte paleocristiana

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Archeology and History of Early Christian Art

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Anno accademico 2017/2018

Codice dell'attività didattica
-
Docente
Paolo De Vingo (Titolare del corso)
Insegnamento integrato
Corso di studi
laurea magistrale in Archeologia e Storia antica
Anno
1° anno
Tipologia
Caratterizzante
Crediti/Valenza
6
SSD dell'attività didattica
L-ANT/08 - archeologia cristiana e medievale
Modalità di erogazione
Tradizionale
Lingua di insegnamento
Italiano
Modalità di frequenza
Obbligatoria
Tipologia d'esame
Orale
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Sommario insegnamento

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Obiettivi formativi

Il corso si propone di fornire agli studenti gli strumenti fondamentali per approfondire lo studio dei monumenti di committenza cristiana con particolare riguardo per gli aspetti archeologici e storico-artistici. Lo studio dei contesti monumentali (dalle origini alla fine del VI secolo), effettuato attraverso alcune esemplificazioni indirizzate anche ai temi della cultura figurativa, è impostato in relazione allo sviluppo e all'organizzazione delle comunità cristiane nell'orbis christianus antiquus e, contestualmente, alle problematiche connesse ai fenomeni di trasformazione caratterizzanti la fase tardoantica. Un particolare approfondimento è dedicato ai contesti urbani che documentano in modo particolarmente evidente i mutamenti insediativi derivati dall'inserimento di edifici di committenza cristiana nell'impianto urbanistico preesistente.

 

The objective of the course is to provide students with the basic tools to enhance their study of Christian-based monuments, focusing in particular on the archaeological and historical-artistic aspects. The study of monument contexts (from the origins to the end of the 6th century), carried out using some examples that also focus on figurative culture topics, is based on the development and organisation of Christian communities in the orbis christianus antiquus and, contextually, on the problems related to the transformation that occurred during the Late Antique period. The course will delve especially into the urban contexts that document in a particularly evident manner the settlement changes resulting from the introduction of Christian buildings into the previous urban planning system.

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Risultati dell'apprendimento attesi

Al termine del modulo gli studenti avranno acquisito una conoscenza approfondita del mondo paleocristiano con la possibilità di giungere ad ulteriori approfondimenti con il conseguimento di borse di studio estere presso organismi di ricerca internazionali e di elaborare conseguentemente linee di ricerca originali. Il modulo fornirà agli studenti le competenze necessarie per affrontare lo studio di settori specifici paleocristiani (topografia, pittura, scultura, edifici di culto, iconografia) coniugati con una approfondita conoscenza storica degli avvenimenti di riferimento, appartenenti a epoche e ad aree territoriali differenti che gli studenti avranno imparato a conoscere grazie alle lezioni frontali e a tutte le attività formative previste dal modulo di insegnamento.

 

At the end of the module students will have acquired in-depth knowledge of the early Christian world and will be given the opportunity to acquire additional information to obtain foreign scholarships with international research bodies and thus develop original lines of research. The module will provide students with the skills necessary to study specific early Christian sectors (topography, painting, sculptures, buildings of worship, iconography) combined with in-depth historical knowledge of important events relative to different periods and areas that students will have learned to identify thanks to classroom lessons and all the planned teaching activities.

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Modalità di insegnamento

Conoscenze e capacità acquisite saranno accertate mediante una verifica orale con domande che potranno utilizzare planimetrie e immagini. La preparazione sarà considerata adeguata (con votazione espressa in trentesimi) se lo studente dimostrerà di illustrare in modo corretto, usando una terminologia adeguata, gli argomenti presentati sui testi e saprà presentare in modo autonomo stili, opere ed iconografie, riconoscendo o istituendo rapporti e collegamenti di interdipendenza e riuscendo a inserirle nei rispettivi periodi, negli ambiti e nei corretti centri di riferimento.

 

The acquired knowledge and skills will be verified by means of an oral examination with questions that may include the use of plans and images. The preparation will be considered adequate (with marks based out of a total of thirty points) if students are able to correctly illustrate, using adequate terminology, the subjects presented in the texts, and independently present styles, works and iconography, identifying or establishing relational interconnections and successfully inserting them into the respective periods, environments and correct production centres.

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Modalità di verifica dell'apprendimento

Il modulo intende fornire le basi storico-critiche e metodologiche per lo studio dell'arte paleocristiana, termine con il quale si identifica la produzione artistica risalente ai primi secoli del cristianesimo, dalle origini al VI secolo circa, negli stessi territori nei quali si era sviluppata la tradizione figurativa classica. L'arte paleocristiana si pone in sostanziale continuità con quella tardoantica anche se si determinò una intensa rielaborazione artistica della produzione cristiana. Questa fu sensibile soprattutto nel settore iconografico, dove si passò allo sviluppo di temi legati alla nuova fede, dapprima attingendo al repertorio giudaico, poi creando scene e motivi del tutto originali. La pace della Chiesa, con la rapida assimilazione dei soggetti figurativi precedenti, incoraggiata e sostenuta dallo stesso imperatore, segna il momento di maggiore successo dell'arte paleocristiana che dopo la morte di Costantino, con la fase teodosiana (fine IV-V secolo) e poi con quella giustinianea (VI secolo) cede al passaggio verso il mondo figurativo bizantino. Attraverso lo studio della produzione scultorea e musiva si affronteranno alcune problematiche di metodo e di periodizzazione nella formazione del nuovo linguaggio figurativo. In modo particolare verrà esaminata la produzione di sarcofagi, inizialmente realizzati negli stessi laboratori di quelli pagani, e in seguito occasione di elaborazione di tipiche e complesse soluzioni iconografiche e compositive. Le prime figurazioni simboliche (filosofo, orante, Buon pastore) inserite accanto alle raffigurazioni cristiane (Giona, battesimo) tendono a organizzarsi, ponendosi al centro di una composizione che richiama la salvezza mentre la figura centrale si va identificando con il ritratto del defunto, talvolta inserito in un clipeo. Dalla disposizione di scene in un fregio continuo nel IV secolo si passa a nuovi modelli, con l'introduzione dellla figura del Cristo e la spartizione del rilievo tramite motivi architettonici. Le più antiche testimonianze della pittura paleocristiana sono quelle delle catacombe, con rielaborazione di temi pagani e raffigurazioni simboliche accanti a soggetti tratti dalle Sacre Scritture. Nel IV secolo il naturalismo classico si evolve verso una tendenza all'astrazione e alla semplificazione. Notevoli esempi di decorazione monumentale sono costituiti dai mosaici (a Roma S. Costanza IV secolo, S. Pudenziana fine IV secolo, S. Maria Maggiore V secolo) mentre in ambito architettonico vengono riadattati come edifici di culto tipi edilizi romani, come le basiliche, accanto a nuove strutture a pianta centrale. L'architettura religiosa a Roma e nelle provincie sviluppa soluzioni edili varie e differenziate, a simmetria longitudinale o centrale, ad aula unica, a più navate, con oppure senza transetto, di forma cruciforme, ottagonale, quadrata o circolare, con absidi, ambulacri e cupole, nelle quali il simbolismo planimetrico si sviluppa in basiliche, cattedrali, martyria e mausolei.

 

The module will provide the basic critical-historical and methodological notions for studying early Christian art, dating back to the early centuries of Christianity, from the origins to the 6th century circa, in the same areas where classic figurative traditions developed. Early Christian art basically developed in a continuous manner from the Late Antique typology, even if Christian production underwent intense artistic re-elaboration. This was significant especially with regard to iconography, which began developing themes linked to the new faith, first by drawing on the Judaic concepts and then creating completely original scenes and motifs. The period of peace attained by the Church, with the rapid assimilation of previous figurative subjects, encouraged and supported by the same emperor, marked the moment of greatest success of early Christian art that, after the death of Constantine, followed by the Theodosian (end of 4th-5th centuries) and then the Justinian (6th century) periods, transitioned toward the Byzantine figurative world. Through the study of sculptures and mosaics, students will study problems involving the method and periodization in the formation of the new figurative language. In particular, the course will focus on the production of sarcophagi, initially created in the same pagan workshops, and subsequently re-elaborated with typical and complex iconographic and compositional solutions. The first symbolic figurations (philosopher, praying worshipper, the Good Shepherd), included along with the Christian depictions (Jonah, baptism), tend to be placed in the centre of a composition depicting salvation while the central figure of such a composition gradually is identified with the portrait of the deceased, sometimes inserted in a clypeus. Scenes arranged in a continuous frieze in the 4th century developed into new models, with the introduction of the figure of Christ and the splitting of the relief using architectural motifs. The oldest artefacts of early Christian painting are those in catacombs, for which re-elaborated pagan themes and symbolic representations are found next to subjects taken from the Holy Scriptures. In the 4th century classic naturalism evolved toward abstraction and simplification. Significant examples of monument decorations include mosaics (in Rome, St Costanza - 4th century, St Pudenziana - end of 4th century, St Maria Maggiore - 5th century), while from an architectural perspective, Roman constructions, such as basilicas, were rearranged as buildings of worship, along with new central-plan structures. The religious architecture in Rome and its provinces developed various and highly differentiated building types, with longitudinal or central symmetry, single halls, multiple naves, with or without transepts, with crossed, octagonal, square or circular shapes, and with apses, ambulatories and domes, in which the planimetric symbolism developed into basilicas, cathedrals, martyria and mausoleums.

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Programma

Lezioni della durata di tre ore ciascuna per un totale complessivo di 36 ore (6 CFU) svolte in aula con proiezioni multimediali. Sono previste lezioni al Museo Archeologico di Antichità di Torino e seminari tematici di approfondimento dei singoli argomenti presentati nel modulo.

 

Classroom lessons (three hours each) for a total of 36 hours (6 CFU – Italian university credits) with use of a multimedia projector. There will also be lessons at the Turin Archaeological Museum of Antiquities and theme-based seminars on the individual subjects presented in the module.

Testi consigliati e bibliografia

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Archeologia Cristiana. Coordinate storiche, geografiche e culturali (secoli I-V), a cura di P. Filacchione, C. Papi, Pontificium Institutum Altioris Latinitatis, Libreria Ateneo Salesiano, Roma, 2015.

Lezioni di Archeologia Cristiana, a cura di F. Bisconti, O. Brandt, Sussidi allo Studio delle Antichità Cristiane pubblicati a cura del Pontificio Istituto di Archeologia Cristiana, XXVII, Città del Vaticano, 2014.

A. Grabar, Le vie dell'iconografia cristiana, Milano, 2011.

P. de Vingo, La producion sculptée a Genes entre antiquité tardive et haut moyen age, in 'Hortus Artium Medievalium', Journal of the International Research Centre for Late Antiquity and Middle Ages, 19, Zagreb, 2013, pp. 323-334.

V. Fiocchi Nicolai, Elementi di trasformazione dello spazio funerario tra tarda antichità ed altomedioevo, in Uomo e spazio nell'alto medioevo, Atti delle L Settimana del CISAM, Spoleto, 2003, pp. 921-969.

V. Fiocchi Nicolai, Strutture funerarie ed edifici di culto paleocristiani di Roma dal IV al VI secolo, Città del Vaticano, 2001.

F. Bisconti, Temi di iconografia paleocristiana, Città del Vaticano, 2000, pp. 13-86.

F. Bisconti, La pittura paleocristiana, in Romana pictura. La pittura romana dalle origini all'età bizantina, a cura di A. Donati, Catalogo della mostra, Milano, 1998, pp. 33-53.

V. Fiocchi Nicolai, F. Bisconti, D. Mazzoleni, Le catacombe cristiane di Roma. Origini, sviluppo, apparati decorativi, documentazione epigrafica, Regensburg, 1998.

A. Ferrua, Catacombe sconosciute. Una pinacoteca del IV secolo sotto la via Latina, Firenze, 1990.

A. Grabar, L'arte paleocristiana (200-395), Milano, 1967.

 

M. Harrison, A temple for Byzantium. The discovery and excavation of Anida Juliana's Palace-Church in Istanbul, London, 1989.

R. Milburn, Early Christian Art and Architecture, Aldershot, 1988.

K. Weitzmann (editor), Age of Spirituality. Late Antique and Early Christian Art. Third to Seventh Century, New York, 1979.



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Orario lezioni

GiorniOreAula
Giovedì11:00 - 14:00Aula 16 Palazzo Nuovo - Piano primo
Venerdì11:00 - 14:00Aula 16 Palazzo Nuovo - Piano primo

Lezioni: dal 26/04/2018 al 08/06/2018

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Note

È previsto lo svolgimento di attività professionalizzanti che comprendono ricerche di superficie organizzate secondo le più moderne metodiche di programmazione, partecipazione controllata a scavi archeologici (tecnica di scavo, rilievo archeologico informatizzato e digitale), riprese fotografiche, laboratorio di schedatura di materiale archeologico (lavaggio, siglatura, prima inventariazione e disegno), restauri ed allestimenti espositivi, costituzione di reti e banche dati. In collaborazione con la Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per la città metropolitana di Genova e le province di Imperia, La Spezia e Savona è prevista la partecipazione a stages formativi sui materiali provenienti dagli scavi ministeriali. Verranno segnalate infine, in base agli interessi dei singoli studenti, Università europee dove sia possibile svolgere programmi ERASMUS (Tours, Barcellona) con moduli didattici nei quali lo studio di questa disciplina sia insegnata con programmi di apprendimento specifici.

 

Activities designed to enhance professional skills will also be carried out. These include surface research using the most modern organisational methods, monitored participation in archaeological digs (excavation techniques, computerised and digitalised archaeological measurements), photographic documentation, archaeological materials classification lab (cleaning, labelling, initial inventory and drawing), restoration, exhibition preparation as well as the creation of networks and databases. Students will also be able to take part in training activities with the Superintendence Archeology, Fine Arts and Landscape for the metropolitan city of Genoa and the provinces of Imperia, La Spezia and Savona involving artefacts from ministerial excavations. Finally, based on their specific interests, students will be referred to those European universities offering ERASMUS programmes (Tours, Barcelona, Freiburg) with teaching modules in which the study of this discipline is taught using specific learning programmes.

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Ultimo aggiornamento: 24/05/2017 00:31

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