Corso di laurea magistrale in
Archeologia e Storia antica

L'insegnamento si propone di fornire agli studenti un’articolata conoscenza delle principali categorie di reperti mobili di età greca e romana e dei relativi sistemi di classificazione, nonché degli strumenti e delle tecniche per la documentazione ai fini dello studio, dell'edizione e della definizione delle cronologie. Si intende infatti proporre un’esperienza che privilegi l’analisi e la documentazione dei manufatti e degli ecofatti, anche attraverso moderni metodi di indagine e approcci interdisciplinari (analisi archeometriche, biometriche, microscopia, dattiloscopia, ecc.). Saranno discussi anche aspetti di archeologia della produzione.

Gli obiettivi saranno perseguiti attraverso un duplice approccio, sia teorico (approfondimenti e analisi di casi di studio; analisi critica di contesti editi e repertori; recenti sviluppi nel campo degli studi di cultura materiale, ecc.) sia, soprattutto, pratico. I casi di studio esaminati e le esercitazioni condotte riguarderanno svariate categorie di reperti provenienti da siti di età greca e romana (v. infra).

Ci si attende che lo studente sappia riconoscere e documentare reperti di età greca e romana, inserendoli correttamente nell'ambito cronologico e culturale di pertinenza, e sia in grado di avviarne lo studio, consapevole delle metodologie e delle potenzialità degli approcci interdisciplinari applicabili alle diverse classi e categorie. Ci si attende altresì che conosca i principali problemi connessi allo studio della cultura materiale e dell'archeologia della produzione.

-Reperti mobili di età greca e romana (manufatti ed ecofatti): strumenti e tecniche per la documentazione ai fini dello studio e dell'edizione e per la definizione delle cronologie, anche attraverso moderni metodi di indagine e approcci interdisciplinari (analisi archeometriche, microscopia, dattiloscopia, ecc.)

-Problemi di archeologia della produzione

-L’analisi di casi di studio e le esercitazioni riguarderanno ecofatti e manufatti ceramici e non ceramici (metalli, vetri, reperti lapidei, ecc.) derivanti da contesti archeologici di età greca dell’Italia meridionale e da siti di età romana ubicati in Piemonte e nell’area vesuviana. Le lezioni si terranno presso l’Officina della didattica e della ricerca e presso altri laboratori. Il programma potrà essere ulteriormente calibrato in corso d'opera sulla base delle competenze, delle esperienze e del numero dei partecipanti.

L'insegnamento consisterà in alcune lezioni frontali e in analisi di casi di studio ed esercitazioni condotte su reperti (manufatti ed ecofatti) di età greca e romana.

L’apprendimento verrà verificato mediante una prova pratica ed un elaborato scritto le cui modalità saranno illustrate in dettaglio a lezione, finalizzati alla verifica del raggiungimento degli obiettivi formativi.

ll testo citato costituisce un esempio dell'ampio novero di contributi scientifici, tra cui articoli, monografie, repertori, ecc., che verranno segnalati durante le lezioni, commentati criticamente e utilizzati nel corso delle esercitazioni.

L'insegnamento si terrà nel II semestre presso l’Officina della didattica e della ricerca e presso altri Laboratori. Ai fini dell’organizzazione logistica, è indispensabile che gli studenti si iscrivano sul sito e che inviino una mail all'indirizzo della docente, pena la non ammissione. Data l'obbligatorietà della frequenza, giorni e orari del laboratorio verranno concordati, nei limiti del possibile, con i partecipanti. La frequenza e il superamento delle verifiche del Laboratorio potranno essere considerati titoli preferenziali ai fini dell’ammissione alle campagne di scavo di Archeologia Classica in Piemonte e in Italia settentrionale nel 2024.