Corso di laurea magistrale in
Archeologia e Storia antica

Acquisizione complessiva delle differenti problematiche storico-archeologiche collegate al dominio bizantino in Italia e nel Mediterraneo con particolare riferimento a temi specifici del rapporto intercorso tra i Bizantini e le altre realtà culturali presenti nella penisola come, ad esempio, le popolazioni germaniche, la comunità ebraica ed islamica, la dominazione Normanna e Sveva.

La conoscenza di questi argomenti è necessaria per poter svolgere una futura attività di ricerca in ambito mediterraneo.

Acquisizione delle diverse problematiche non solo storico-archeologiche ma anche insediative, materiali e culturali utili per affrontare, in maniera metodologicamente corretta, il mondo del lavoro.

Capacità complessiva di comprendere e di applicare, in maniera critica, le conoscenze acquisite durante le lezioni, con buona capacità di giudizio verificabile attraverso una sicura esposizione dei dati dimostrando di aver assimilato le diverse realtà storico-archeologiche utili per affrontare, in maniera metodologicamente corretta, il mondo del lavoro e della ricerca.

Alla conclusione del percorso bisogna aver acquisito capacità di analisi e di interpretazione dei contesti medievali dell'area mediterranea in epoca medievale.

Verrà analizzata l'incidenza della "variante bizantina" in Italia con particolare riferimento non solo alle dinamiche politiche di controllo dei territori conquistati dai Bizantini, ma anche ai problemi collegati  alle minoranze culturali ed ai flussi commerciali dedotti dall’analisi dei materiali di scavo.

Un percorso articolato per comprendere i problemi legati alla continuità/discontinuità che - soprattutto nel sud Italia e nei territori dell’esarcato – hanno segnato, in maniera significativa, abitudini culturali di lunga durata.

• Il cambiamento del concetto di villa tra tardoantico ed età giustinianea
• Il nuovo concetto di sfruttamento del territorio
• Ritualità funerarie a confronto e minoranze religiose
• Il materiale da trasporto come indicatore commerciale
• L’abbandono delle aree costiere: un fenomeno diffuso
• Monasteri, Kastra e Choria e la riorganizzazione del territorio
• I Normanni tra pragmatismo ed innovazione
• Il rapporto con l’Oriente
• L’architettura del potere e del compromesso: un linguaggio condiviso
• Le decorazioni in stucco come simbolo della Koiné mediterraneaù
• I materiali come indicatori commerciali e politici
• Il passaggio tra Normanni e Svevi e la continuità della ‘variante bizantina’

Il corso si svolgerà a livello seminariale in modo da considerare nel dettaglio le differenti tematiche: reperti e materiali in ambito mediterraneo; insediamenti rupestri; monachesimo; archeologica dell'architettura normanna e bizantina; riti funerari; problematiche insediative etc.

Tutte le lezioni si svolgono in presenza.

Il percorso didattico prevede non solo lezioni frontali, ma anche attività seminariali con un elaborato scritto finale che sarà valutato in sede di esame e che verrà presentato, alla fine del corso, dai singoli candidati che spiegheranno il loro percorso di ricerca con il supporto di Power Point.

Per coloro che non potranno frequentare l'insegnamento in presenza sarà assicurata la possibilità di sostituire le lezioni con lo studio dei volumi sotto indicati oltre a quelli obbligatori per tutti. La docente assicura supporto allo studio ed alla preparazione dell'esame.

Esame che prevede la valutazione di un elaborato scritto e l'esposizione della ricerca svolta durante l'attività seminariale con il supporto di un Power Point.

L’esame si svolge in lingua italiana anche per gli studenti Erasmus.

La valutazione è espressa in trentesimi.

• il raggiungimento di una visione organica dei temi affrontati a lezione, congiuntamente a una buona capacità critica, a padronanza espressiva e di linguaggio specifico, sarà valutato con voti molto buoni o eccellenti (28-30 e lode);
• l'acquisizione prevalentemente mnemonica o non ben maturata dei contenuti e competenze linguistiche e logiche non sempre adeguate saranno valutate con voto da discreto (21-24) a buono (25-27);
• un livello minimo di conoscenza dei contenuti del corso, unito a lacune formative o competenze linguistiche e logiche non adeguate, condurrà a una valutazione di sufficienza (18-20);
• l'assenza di un livello minimo di conoscenza dei contenuti del corso, unito a competenze linguistiche e logiche inadeguate e a lacune formative, produrrà una valutazione di insufficienza (<18/30).

Per poter usufruire di questi supporti è necessario che tu abbia già consegnato all’Ufficio Studenti con Disabilità e DSA la tua certificazione.

Si prega di prendere visione dei seguenti punti:

1) modalità di supporto
https://www.unito.it/servizi/lo-studio/studenti-con-disabilitaopen_in_new

2) accoglienza di Ateneo
https://www.unito.it/accoglienza-studenti-con-disabilita-e-dsaopen_in_new

3) procedure necessarie per il supporto in sede d’esame
https://www.unito.it/servizi/lo-studio/studenti-con-disabilita/supporto-agli-studenti-con-
disabilita-sostenere-gli-esamiopen_in_new

Per prove di valutazione è possibile richiedere, ad esempio:

• valutazione dei contenuti piuttosto che della forma 
• utilizzo del PC per la scrittura (la fornitura è da concordare con il/la docente)  
• supporto nella lettura
• mappe concettuali/schemi/formulari (tali strumenti compensativi vanno condivisi con largo anticipo con i/le docenti, che devono approvarne i contenuti e la struttura)

La tipologia documento n. 3, oltre a quelli obbligatori per tutti, indica il volume aggiuntivo per chi non potrà seguire le lezioni.

La frequenza è vivamente consigliata.

Si desidera sottolineare che la docente può seguire, come primo relatore, le tesi magistrali sia in Archeologia Bizantina sia in Archeologia Cristiana, Tardoantica e Medioevale poichè entrambe le discipline rientrano nel Settore Scientifico Disciplinare 10/ARCH-01/E  (già L-ANT/08) di sua competenza.